venerdì 27 settembre 2013

Biancaneve, la mia versione sui fatti.

Insomma, lei era una ragazzina che viveva con un papà ragazzo-padre. Oddio ragazzo



era un po' anzianotto ma andiamo avanti. La madre di Biancaneve non era stata una di quelle stronze che mettono al mondo un figlio e te lo scaricano sullo stato di famiglia lavandosene le mani. Si dice che fosse stata una brava madre solo che, morta prematuramente, avesse lasciato lei e il marito a badare a se stessi (le cause del decesso non le ricordo, quando mi raccontarono di lei ero piccola, se poi aggiungiamo che sono mezza rimbambita di mio e con la memoria corta...).
Il vecchio padre, un bel giorno, capì che da solo non ce la faceva a mandare avanti tutto l' ambaradan e si innamorò (diciamo così) di una stragnocca aitante. Siccome era RE era anche molto ricco e non gli fu difficile portarla dalla sua parte. Questa stragnocca, povero RE, era una strega che una volta messa la fede al dito non esitò a farlo rinchiudere nelle segrete di modo che lei potesse toglierselo davanti alle balle e godere delle sue ricchezze. Rimaneva la povera Biancaneve che le era appresso come una palla al piede e, siccome era anche carina, la metteva continuamente in competizione. Un bel giorno decise di chiamare un cacciatore di corte, suo amante, per portare la ragazza nel bosco e ucciderla (perchè dico "suo amante"? Perchè solo chi è preso follemente dall' amore rincretinisce al punto da assencondare una pazza come quella).


 - Portala nel bosco e torna col suo cuore in mano - gli disse.
Quello la portò veramente nel bosco solo che, lontano dall' amata strega, rinsavì dicendo a Biancaneve di fuggire. Ovviamente nella mia storia nessuno ammazza animali.
Biancaneve rimase tutto il giorno fuori e al freddo e, girando girando, non vuoi che trovò una casetta piccina picciò?!


Era l' unico posto decente che riuscì a trovare e chissenefrega se in casa non c'era nessuno, lei era stanca. Morale? Fece un po' come gli abusivi delle case popolari... la occupò!
Fece tutti i fatti suoi, dalla doccia alla cena, tanto quella oramai era casa sua e il giorno dopo sarebbe andata dal fabbro per cambiare la serratura.
Suo malgrado i proprietari di casa tornarono e la trovarono lì. Erano nani lavoratori e lei pensò che, stando via tutto il giorno a lavorare, li avrebbe avuti tra i piedi solo la sera. Si, si poteva fare e poi lei era anche un po' di sinistra e quindi si poteva anche stare tutti insieme come una comune. Loro lavoravano fuori e lei lavorava in casa.
Un giorno però la strega tornò all' arrembaggio. Non vuoi che un suo specchio le fece la soffiata dicendole che la più bella continuava ad essere Biancaneve?! Oh, Quella si fece una bestia! Andò dal cacciatore licenziandolo senza buonuscita e ultimo mese (era assunto a nero, manco i contributi gli versava la tirchia) dicendogli anche che come amante non era manco tutto sto granchè. Lo mollò lì e preparò una mela avvelenata da far mangiare a Biancaneve. Si trasformò in vecchina e andò a trovarla alla comune. Manco un cane da tartufo sarebbe riuscito a essere così veloce nel ritrovamento, ma siccome era donna e voleva essere la PRIMA donna... Biancaneve, da ragazza educata quale era, non la fece nemmeno accomodare in casa e fece tutto alla finestra. Se fosse stata al secondo piano di una palazzina temo che le avrebbe persino calato il cestino pur di non muovere il sedere. Non divagando troppo prese la mela con gioia e la addentò mentre la vecchia strega girò i tacchi e se ne andò.
 

La ragazza cadde in un lungo e profondo sonno. Il "mai accettare caramelle dagli sconosciuti" non era il suo forte, ma siccome non era una caramella ma una mela... diamogliela per buona. La sera, quando i nani tornarono dal lavoro,la trovarono addormentata. Era ora di cena e quella non era stata ai patti. Non aveva ancora pulito in giro, i letti erano sfatti e la tavola non era apparecchiata. Provarono in tutti i modi a svegliarla. Ci fu anche chi provò a lanciarle in faccia la pezza bagnata, come si fa nelle gite scolastiche ai tempi della scuola... ma niente. Che fosse morta?!


Continua...
... forse...


sabato 21 settembre 2013

Step by step

Devo fare una tavola su Pinocchio, che io adoro. Cosa faccio, cosa non faccio mi capita a tiro un signore barbuto (sono al bar per il mio caffè con lettura ovviamente).
Senza farmi sgamare disegno al volo il viso del tizio e nel mentre IDEA!!! Mangiafuoco.
Butto giù uno schizzo da prima elementare tanto cosa mi frega, mi serve per partire.



Una volta a casa non mi va di attaccare scanner e tutto. Non ho uno spazio mio in questa nuova casa e ogni volta devo montare, smontare, collegare fili, attaccare prese. Che palle. Voglio mettermi subito sulla tavola. Sai che c' è?! Prendo la fotocamera digitale, click e poi pulisco l' immagine con photoshop.



Sistemato tutto incomincio la colorazione... e mi diverto! Coloro - caffè - coloro - accarezzo un micio - coloro - rispondi al cellulare - coloro - caffè e... spunta tra una pennellata e l' altra sta faccia qua


Diciamo che quando lavoro cazzeggio anche molto. Purtroppo questo omino non c'è più, è stato coperto per continuare Mangiafuoco. Ma poi 'sto tipo curioso si era intrufolato proprio dietro il barbuto a mò di cùcù e non poteva rimanerci. Di lui rimane solo un ricordo. Andiamo avanti col lavoro.


I colori mi piacciono e constato che la mia palette è visibilmente cambiata. Questi non sono i miei colori, ma se li tiro fuori io allora saranno miei, no?! Dopo due giorni finisco il lavoro

Mi piace cavolo! Sai che c'è? Lo spedisco per Bologna.



giovedì 19 settembre 2013

Approposito di acquerello

Dai primi di Settembre mi è stata data la possibilità di ritrovare una tecnica a dir poco morta (e sepolta) per quella che riguarda la  mia esperienza di illustratrice. Certo, l' acquerello l' ho studiato e usato anche molto ma è passato così tanto tempo... Insomma, dalla Redazione mi danno poco tempo e i miei Ferrario sono in Puglia. Dovrei ricomprare tutto: panetti, pennelli, album gr. 220. Una spesa grossa per chi ha già tutto, solo a 1000 km di distanza. Ma poi non c' è il tempo e per questo progetto si sta andando a tentoni (figurati le migliaia di correzioni dovute a questo brancolare nel buio e correzioni sull' acquerello vuol dire BUTTA TUTTO E RIFAI).
No money,  no time e quindi scelta obbligata: digitale.


Le matite le faccio sempre su fogli da sketch e son quelle fatte con le matite Ikea (beh, mi piace molto la loro grafite e non disdegno). Per il resto bisogna trovare la mano, scegliere la carta, i pennelli, modulare la pressione e la larghezza della setole, i tempi di asciugatura, quanto bagnare la carta e bla bla. Un casino insomma!


Un ping pong tra Painter, che adoro, e Photoshop che adoro a periodi.


Se avessi usato gli acquerelli normali mi sarei sbrigata subito, mentre col digitale ho passato come minimo 3 giorni sani a sclerare e a dar di matto perchè se devi ritrovare la mano nella realtà (erano almeno 6 anni che non usavo gli acquerelli, eh), col digitale non è che sia diverso anzi è peggio; devi capire a livello digitale come rendere quello che avresti reso sul cartoncino 220!!!


Morale? Non vuoi poi che mi ritorna l' amore per gli acquerelli?!
Chissà perchè li ho messi da parte per così tanti anni eppure, stranamente, la sveglia della mattina è questa

http://www.youtube.com/watch?v=onBB4tTzlx0

Me la sarò chiamata... la chiamata?!

domenica 15 settembre 2013

In mostra

Beh, quando mi è stato fatto invito di partecipare con un lavoro ai festeggiamenti per i trent' anni del Granteatrino Casa di Pulcinella di Bari non ci ho pensato due volte a dir di si.
Si perchè trent' anni per un teatro come questo è una gran bella età; si perchè è di Bari e, da pugliese verace quale sono, è stato un piacere disegnare e sentirsi ispirati.



Data la mia adesione e finiti i gasamenti vari ho visto l' agenda per definire i lavori di Agosto.
Allora, vediamo.. ho da fare questo e quello, finire quell' altro e far trovare all' editore per il 2 di Settembre quell' altra roba là. No, non posso stare già nella merda al rientro dalle mie vacanze.
Vediamo...si, sto proprio nella merda!!! E no, non disdico la mia presenza alla mostra, ci tengo!
Morale? Riesco a finire la tavola addirittura per metà Agosto




Poi la pigrizia ci ha messo del suo e la spedizione l' ho fatta proprio sul finire del mese e vabbè...
La mostra si terrà dal 20 al 22 Settembre presso la sala Murat di Bari. A seguito la bellissima locandina di Massimiliano di Lauro.